domenica 20 settembre 2015

Specchi

Anche stanotte non ho dormito più di 4 ore.

Ho un volto stanco ed evito gli specchi che ho in casa.
Temo il confronto con la realtà delle cose e provo a chiudermi nel mio rifugio, esploso da tempo, senza che me ne rendessi conto.

Credo sia arrivato il momento di raccogliere i miei grossi mattoni, caricarli ed iniziare a ricostruire un posto dove posso sentirmi veramente al sicuro.
Doverosa però è una bonifica di quello che resta, scartare parti di me come fossero d'amianto.

Il "nun ce pensà" ha cadenza da metronomo, batte nel cervello come la tortura cinese della goccia.
Mi rivolgo al carceriere:
- Ok, allora adesso io mi sposto, metto un bel vaso sotto a quella cazzo di goccia e vado a farmi un giro. Ci sono problemi?
- Tieni. Qui ci sono le sigarette.
- Ok grazie e salutami il tormento.
- Non voglio vederti più qui dentro cretino!

Provo sempre ad immaginare le mie scelte come dialoghi tra me ed un qualcuno che non esiste in realtà.
Forse perché riesco a razionalizzarle meglio, individuando bene i punti all'ordine del giorno.

Anche oggi un bel sole si apre sul letto, ed era bello svegliarsi così, con te.
Oggi è l'ultimo ricordo che mi concedo.

Mi auguro una buona domenica e corro allo specchio.


Lucio Dalla - Mambo