mercoledì 13 aprile 2016

Binario 24

Le stazioni sono davvero dei posti strani.
Ci pensate che nello stesso mq coesistono persone sorridenti ed altre che magari si salutano con il pianto rotto in gola?
Le stazioni sono davvero dei posti strani.
C'è gente che corre per non perdere un treno, gente che non sa dove andare ed un gruppo numeroso con tutti quelli che un treno l'hanno già perso, ma non ricordano neanche quando. Forse non è mai partito.
Le stazioni sono davvero dei posti strani.
Le ruote di un trolley e quel rumore che copre passi frettolosi di chi deve andare via.
Le stazioni sono davvero dei posti strani.
Un manichino in doppio petto sembra venirmi incontro, per fortuna le serrande si abbassano e quello che sembrava un moto senza tregua si fa vuoto.
Le stazioni sono davvero dei posti strani.
Le sigarette non bastano mai, con il tempo che sembra camminare con blocchi di cemento ai piedi, trascinandosi faticosamente; non sembra voler adempire al suo destino di lancette e ticchettii.
Corrono, si fermano, ripartono, aspettano.
Le stazioni sono dei posti strani, come i cervelli umani.