mercoledì 19 agosto 2015

Soprattutto io.

La spiaggia è quasi deserta, gli ombrelloni sono chiusi e sulla sabbia ci sono segni di vita racchiusi nei castelli di un bambino.
Castelli abbandonati.
Le onde si infrangono contro le mura e piano piano tirano via i sogni di un Principe troppo giovane per ricordare quanto fosse bello immaginare la sua Principessa.
Un fossato non basterà a difendere quei sogni.

Siamo stati tutti quei bambini, fino a poco fa. Soprattutto io.
Ora però ho una prospettiva diversa, mai con le spalle al mare.
Mi piace guardarlo e credere che alla fine di quell'immensità ondeggiante si nascondano le mie paure.
La corrente mi avvicina a tutto quello che non vorrei, e dopo aver fatto gran parte del viaggio come un materassino abbandonato ho capito che è il momento di iniziare a nuotare.

Ho un castello da difendere.


lunedì 17 agosto 2015

'Round Midnight

Non ho nessuna pretesa su quello che sto per scrivere.
Stasera però ho voglia di permettere a qualcuno di sbirciare dalla mia serratura, consapevole che ciò non porterà a nulla, o almeno nulla di davvero entusiasmante.
C'è un'aura di malinconia leggera intorno a me, tipo nuvola di Fantozzi, però meno umida.

Ancorato ai ricordi di una vita, provo a mettermi su una di quelle sedie degli arbitri di tennis, solo per vedere meglio e preparare una strategia.

Che poi a cosa cazzo servono queste strategie? Arriva sempre qualcuno che con un phon glitterato fa volare tutte le carte, e tu non puoi fare altro che abbassarti, raccogliere tutto e provare a ricomporre l'ordine.

Scegliere di fissare cosa vuoi e cosa non vuoi, con dei chiodi, lunghi e resistenti.

Cosa odi e cosa ami.
Credo di amare me stesso, di nuovo. Almeno ci provo, non so farlo come dovrei.
Faccio cazzate su cazzate e mi sento in uno di quei dungeon in cui provi ad uccidere il boss mille volte e solo quando non ti impegni ci riesci.
Intrappolato dalla mente più che dalle capacità.

La musica, per fortuna c'è lei:
Miles Davis Quintet - 'Round Midnight (1956) 
Il quintetto che ha rivoluzionato il mondo (l'esecuzione originale di questo classico lo dimostra).

Miles Davis (trumpet), John Coltrane (tenor sax), Red Garland (piano), Paul Chambers (bass), Philly Joe Jones (drums), Gil Evans (arrange)






Nel frattempo vorrei aggiungere alla lista altre cose che odio:

Le strategie, i progetti, i piani di studio, il futuro, la fissità, la non-reazione, il ciclismo, quelli che saltano la fila, i consigli banali, chi urla, i palestrati, i procuratori sportivi, i filtri Instagram, Fedez, "l'ho letto su Facebook", i provocatori e quelli omologati.

E quest'è, vi avevo avvisati.
Nessuna pretesa.